Disturbi aspecifici dell’apprendimento: cosa sono e come affrontarli a scuola

Cosa si intende per disturbi aspecifici dell’apprendimento?

Quando si parla di difficoltà scolastiche, si pensa spesso ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), come la dislessia o la discalculia. Tuttavia, esistono anche situazioni in cui le difficoltà di lettura, scrittura, calcolo o memorizzazione non rientrano in una diagnosi DSA, ma sono comunque significative e persistenti. In questi casi si parla di disturbi aspecifici dell’apprendimento.

Un disturbo si definisce aspecifico proprio perché non è riconducibile a una causa precisa o a un profilo clinico definito. Questo non significa che sia meno importante: anzi, spesso richiede attenzione e interventi mirati per aiutare lo studente a ritrovare sicurezza e motivazione.

💡 Hai notato difficoltà scolastiche in tuo figlio, ma non c’è una diagnosi DSA? Scopri cosa sono i disturbi aspecifici dell’apprendimento e come possiamo aiutarti con un percorso personalizzato.

Come riconoscere i disturbi aspecifici dell’apprendimento?

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Le difficoltà che rientrano nei disturbi aspecifici possono manifestarsi in vari modi, ad esempio:

• Lentezza nella lettura o nella scrittura
• Difficoltà nel comprendere e organizzare i testi
• Problemi nel mantenere l’attenzione o nell’eseguire più passaggi
• Fatica nel memorizzare concetti anche semplici
• Rendimento scolastico altalenante, con frequenti blocchi o frustrazione

A differenza dei DSA, queste difficoltà non emergono sempre nei test standardizzati e non hanno una base neurobiologica definita, ma possono dipendere da un insieme di fattori: ambientali, emotivi, educativi o evolutivi.

Disturbi aspecifici e diagnosi: che fare?

La diagnosi di disturbo aspecifico dell’apprendimento viene spesso utilizzata in fase di osservazione scolastica o in una valutazione psicopedagogica, per descrivere una situazione complessa e non etichettabile con un'etichetta precisa.

Chi si occupa della valutazione può essere uno psicologo, un pedagogista o il team clinico del servizio di neuropsichiatria infantile. In molti casi, non si arriva a una certificazione vera e propria, ma si raccomanda di attivare forme di supporto, come:

• Percorsi di potenziamento delle abilità di base
• L’adozione di strategie personalizzate nello studio
• L’utilizzo di strumenti compensativi o semplificazioni didattiche

Come aiutare uno studente con disturbi aspecifici dell’apprendimento?

Anche in assenza di una diagnosi DSA, gli alunni con difficoltà aspecifiche possono e devono essere accompagnati nel percorso scolastico con attenzione e strumenti adeguati. L’obiettivo è prevenire l’insuccesso scolastico, rafforzare l’autostima e favorire l’autonomia.

Ecco alcuni consigli pratici:

• Osservare senza giudicare: ogni studente ha tempi e stili di apprendimento diversi. Evitiamo confronti inutili.
• Personalizzare il metodo di studio: uno studente che fatica a ricordare, ad esempio, può beneficiare di mappe concettuali, sintesi visive o spiegazioni orali.
• Sostenere la motivazione: dare valore ai piccoli progressi e proporre attività gratificanti rafforza la fiducia in sé.
• Lavorare su obiettivi graduali: affrontare un compito alla volta riduce l’ansia e favorisce la concentrazione.
• Coinvolgere la famiglia e i docenti: la collaborazione scuola-famiglia è fondamentale per creare un ambiente di apprendimento sereno e coerente.

Il ruolo del PDP nei casi di disturbi aspecifici

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Anche se non è obbligatorio per legge, molte scuole scelgono di attivare un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni con difficoltà aspecifiche. Si tratta di un documento condiviso tra scuola, famiglia e specialisti, che definisce obiettivi, strumenti e strategie da utilizzare per accompagnare l’alunno nel percorso didattico.

👉 Scopri il nostro articolo PDP (Piano Didattico Personalizzato) per DSA: Cos'è e Come Funziona?

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Il supporto di Tutornow

Noi di Tutornow sappiamo che dietro ogni difficoltà c’è una persona, con la sua storia, le sue risorse e le sue fragilità. Per questo, offriamo:

✔️ Supporto allo studio personalizzato, con tutor specializzati che affiancano lo studente passo dopo passo

✔️ Percorsi di potenziamento, pensati per rinforzare le abilità di base e costruire un metodo di studio efficace

✔️ Strumenti digitali, come mappe, sintesi e materiali semplificati, per favorire la comprensione e la memorizzazione

✔️ Colloqui di orientamento, per aiutare famiglie e studenti a capire come muoversi in caso di difficoltà non certificate

Conclusione

I disturbi aspecifici dell’apprendimento non sono sempre facili da riconoscere, ma rappresentano un campanello d’allarme importante. Intervenire per tempo, con strumenti e relazioni educative di qualità, può fare la differenza nel percorso scolastico di un ragazzo o di una ragazza.

💡 Hai il dubbio che tuo figlio possa avere difficoltà nell’apprendimento, anche se non ha una diagnosi? Parlane con noi: siamo qui per aiutarti a costruire un percorso su misura.